Benvenuti nel sito di Eleonora Nalli
qui troverete alcuni dei miei lavori riguardanti l'animazione e non solo
ma cos'è l'animazione?



Il movimento, in sé, non esiste.

Così, almeno, pare la pensasse Zenone di Elea, filosofo greco autore di numerosi ed ancor oggi irrisolvibili paradossi. Uno di questi recita più o meno così:

"Se un arciere scocca una freccia, e noi potessimo fermare il tempo, potremmo vedere che in ogni istante, tale freccia è ferma".

La realtà, come tutti noi sperimentiamo ogni giorno, è sostanzialmente diversa dall'inconfutabile, e perché no, affascinante ipotesi di Zenone.

Eppure esiste un momento, un singolo attimo in cui, operando all'inverso, riusciamo ad applicare al contrario il paradosso e a trasformarlo in ciò che di più vicino alla magia l'uomo conosca: un'illusione.

Nel momento in cui accostiamo immagini di oggetti e persone immobili, e le facciamo scorrere velocemente una in fianco all'altra, ecco che noi creiamo l'illusione del movimento. Ecco che le infinite frecce immobili in infiniti istanti infinitesimamente brevi prendono a volare, dritte e sicure, verso i nostri occhi. Più spesso verso i nostri cuori, trasmettendoci non solo la mera illusione del movimento, ma anche sentimenti, colori, sensazioni che una semplice "ripresa dal vero" non riesce ad esprimere. E così come i sogni risultano sempre più limpidi, più candidi, più morbidi e ovattati della realtà, così l'animazione e la creazione di cartoni animati danno vita a qualcosa che è al di là del mondo fisico, un insieme di piccoli indizi meravigliosi che permettono all'immaginazione di liberarsi dai preconcetti e dalle strutture, volando libera per un'ora e mezza nella sala in cui la magica arte viene proiettata. "Ex tenebris, ars". Dal buio della sala, ecco che viene alla luce l'arte.

L'animazione sottintende molto più del semplice "muovere" le figure ferme, immobili; presuppone la voglia, la forza e spesso il coraggio di dare a queste figure un'anima, uno spessore, una serie di tratti che le caratterizzino e le rendano uniche. Animare è, essenzialmente, dare alla luce una creatura. Una creatura nata su un foglio, che trascorrerà il suo tempo balzando su un candido schermo in una sala buia, si nutrirà di applausi e occhi incollati allo schermo, e morirà ogni 90 minuti per rinascere a vita nuova alla prossima proiezione. Una creatura sì limitata, ma non banale. Ad essa, per favore, indirizzate un applauso, e magari un sorriso. Noi, che la teniamo a braccetto per lunghi mesi, l'abbiamo ormai come compagna di vita. Rimarrà dentro di noi, e noi dentro di essa.

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